L'incontro ha confermato come Interporto Bologna sia ormai a pieno titolo entrato in una nuova fase che prevede un peso sempre maggiore delle attività di servizio legate ai tre terminal ferroviari che ne qualificano la sua funzione di gateway a supporto del trasporto intermodale a lunga percorrenza. Tra i primi passi, la messa a punto del programma di investimenti delineato dal Protocollo d'Intesa sottoscritto con RFI a luglio del 2017 e che prevede interventi di ammodernamento e potenziamento del fascio di binari parallelo alla linea Bologna - Padova e dei fasci di sosta e formazione treni nei terminal ferroviari all'interno dell'interporto.
Al completamento di tale programma, l’hub bolognese sarà pronto ad accogliere nuovo traffico, alimentato dall'up-grading delle linee Bologna-Milano ed Adriatica (sagoma e modulo treni), previsti nel quadro degli interventi che riguardano i Corridoi Baltico-Adriatico, Mediterraneo e Scandinavo-Mediterraneo, valorizzando a pieno anche sul piano ferroviario quel ruolo di nodo strategico del Nord-Est che Bologna già svolge nella rete autostradale nazionale.
Novità importanti sono previste nel 2018 con l’attivazione di servizi intermodali con nuove destinazioni internazionali e di un servizio ferroviario innovativo destinato ai player del trasporto e della logistica che necessitano movimentare con velocità, ecosostenibilità ed efficienza le merci.